La natura progetta orientandosi al tempo
Le araucarie cilene hanno una storia evolutiva di oltre 200 milioni di anni e hanno imparato a coesistere con i vulcani. Sono una storia di successo della creatività della natura attraverso l’auto-organizzazione, che presuppone un tempo dinamicamente diretto.
Nella derivazione del tempo vissuto, il tempo di azione (rif. 451), si scopre che è il ben noto principio del minimo effetto a gestire questo tempo effettivo attraverso l’energia. Questo principio importante, ma finora incompreso, deve essere considerato espressione della fondamentale irreversibilità della natura. Una conferma immediata risulta dal fatto che ne derivino direttamente la seconda legge della termodinamica e una legge dell’entropia per la termodinamica non lineare e irreversibile.
Una derivazione senza ipotesi aggiuntive non era finora possibile in fisica. Il tempo effettivo spiega anche come sia possibile un feedback attraverso l’informazione e come la creazione di ordine possa funzionare attraverso l’auto-organizzazione. Questo permette un accesso alla creatività nella natura che prima era precluso a un mondo neutrale nei confronti del tempo.